Articolo pubblicato originariamente sul sito Fondazione Alberto Sordi
Splendida serata quella di Domenica 12 Maggio nella cornice dell’incantevole Auditorium Parco della Musica per l’evento di beneficenza “Memorie che vivono” dedicato a sostenere il Centro Diurno per l’Alzheimer e le demenze correlate dell’Impresa Sociale Alberto Sordi, dove Copernico SIM ha avuto l’onore di essere lo sponsor principale grazie al nostro Consigliere di Amministrazione e Consulente Finanziario Giuseppe Rubolino e dove ha partecipato anche il nostro presidente il Dott. Scelzo Saverio.
La visita ai musei ricchi di inestimabile valore artistico e archeologico – Museo degli Strumenti Musicali, Museo Archeologico e Museo Aristaios Collezione Sinopoli Magna Grecia – è stata per molti dei partecipanti una scoperta affascinante, un viaggio attraverso la storia.
Il Prof. Vincenzo Di Lazzaro, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Bio- Medico di Roma, ha tenuto un intervento coinvolgente sulla relazione tra stimolazione, movimento fisico e interessi nel rallentare il progresso delle malattie come l’Alzheimer. La demenza è una sfida non solo emotiva ma anche pratica, che coinvolge sia i pazienti che le loro famiglie ma anche le comunità circostanti. La crescente incidenza di questa condizione rende urgente una strategia che fornisca un supporto di alta qualità sia umana che professionale alle famiglie coinvolte.
La Fondazione Alberto Sordi accetta questa sfida con il nuovo Centro Diurno per l’Alzheimer e le demenze correlate, nel quartiere Trigoria ed operativo entro il 2024. Questo nuovo Centro non sarà solo un servizio per la comunità, ma si integrerà anche con il Centro di Diagnosi e Cura delle Demenze (CDCD) della Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico, favorendo l’integrazione dei servizi sanitari e sociali del Sistema Campus Bio-Medico di cui la Fondazione Alberto Sordi è parte.
Il Centro sarà un luogo in cui i pazienti e le loro famiglie troveranno più di un semplice supporto, ma uno spazio in cui costruire nuovi ricordi e una nuova vita insieme, come ha sottolineato il Direttore della Fondazione Alberto Sordi, Ing. Paolo Matteucci.
Un momento speciale della serata è stato l’intervento di Lino Banfi, grande amico del Prof. Di Lazzaro e medico personale della signora Banfi. Con un tocco leggero e simpatico, ha condiviso la sua esperienza accanto alla moglie, toccando momenti di tenerezza. Recentemente nominato nonno d’Europa, ha evidenziato quanto Alberto Sordi sarebbe stato felice del lavoro in corso.
Il Quartetto d’archi Pessoa ha regalato al pubblico un’esibizione molto apprezzata, con brani celebri delle colonne sonore dei film che hanno segnato la storia del cinema di Alberto Sordi e del maestro Ennio Morricone. La serata si è conclusa con l’apertura dell’asta silenziosa di memorabilia di Alberto Sordi che rimarrà aperta fino al 20 maggio.
Esperienze diverse unite dall’idea che ricordare significhi nutrire la vita. È questo il modo in cui abbiamo scelto di sostenere il progetto dell’Impresa Sociale Alberto Sordi, che pone al centro il valore della memoria e dei ricordi degli anziani e delle loro famiglie.