(Articolo pubblicato originariamente nella pagina Investimenti de “La Verità”)
Lo spazio conquista nuove frontiere: interessanti i titoli italiani
La space economy può essere una nuova frontiera di investimento?
La space economy ha vissuto nel recente passato un’evoluzione sorprendente e gli ultimi numeri confermano il trend: gli investimenti hanno raggiunto i 469 miliardi di dollari nel 2021, più del 50% in più rispetto al 2010 (fonte: Space Foundation), con un tasso di crescita medio annuo stimato intorno al 7% e una proiezione che prevede il raggiungimento entro il 2040 del tetto del trilione di dollari.
Cos’è l’economia dello spazio e quali sono i settori coinvolti?
Nella space economy sono coinvolti molteplici settori come ad esempio le telecomunicazioni, l’intelligenza artificiale, la robotica, i trasporti, la difesa, l’agribusiness, la telemedicina e il turismo spaziale. I primi viaggi “spaziali” sono già stati testati con successo da SpaceX (Tesla), Blue Origin (Amazon) e Virgin Galactic. Il prossimo futuro vedrà un moltiplicarsi di progetti avvenieristici come la costruzione di veri e propri luxury hotel spaziali, di cui la Voyager Station progettata dalla Orbital Assembly Corporation è un esempio.
Ci sono titoli italiani su cui puntare?
Titoli su cui puntare l’attenzione sono Leonardo, azienda italiana impegnata nei settori della difesa e fornitore di tecnologie e servizi per il settore spaziale, e Officina Stellare, società quotata nell’Euronext Growth Milan specializzata nella costruzione di telescopi e sistemi ottici per l’osservazione dello spazio.
Nella lista includiamo anche Eurotech, azienda che fornisce tecnologie e soluzioni per le missioni spaziali tra cui sistemi di bordo per i satelliti, sistemi di controllo di volo e sistemi di comunicazione.
Approfondimento a cura di Thomas Candolo, analista dell’Ufficio Studi di Copernico SIM.