Cos’è la fusione nucleare?

La fusione nucleare è un processo in cui due nuclei leggeri, come quelli dell’idrogeno, si combinano per formare un nucleo più pesante, liberando una grande quantità di energia (quattro volte più energia per chilogrammo di combustibile rispetto alla fissione); è il meccanismo che alimenta il sole e le stelle e promette di essere una fonte di energia pulita e abbondante. Secondo il World Fusion Outlook 2024 della IAEA, i finanziamenti privati globali superano i 7,3 miliardi di dollari. Attualmente, sono in sviluppo almeno venti progetti di impianti a fusione in paesi come Canada, Cina, Germania, Giappone, USA e Regno Unito, con completamenti previsti tra il 2030 e il 2055.

L’intelligenza artificiale è al servizio anche della ricerca?

Certamente. L’intelligenza artificiale (IA) è un alleato prezioso anche nella ricerca sulla fusione nucleare, contribuendo ad accelerare lo sviluppo, l’ottimizzazione dei processi complessi migliorandone le simulazioni. Grazie alla sua capacità di calcolo prevedere comportamenti del plasma (stato della materia in cui avvengono le reazioni di fusione nucleare), e gestisce variabili in tempo reale.

Quali sono le società che investono più nel settore?

Le principali società che investono nel settore nucleare includono Eni, impegnata nella fusione nucleare tramite la collaborazione con Commonwealth Fusion Systems (CFS); Fusion Fuel Green, azienda irlandese innovativa nelle energie rinnovabilie e Cameco Corporation, leader mondiale nella produzione di uranio per l’industria nucleare.

Per diversificare l’investimento, si possono considerare anche ETF tematici come il Global X Uranium ETF (URA), il VanEck Uranium Nuclear Energy ETF (NLR) e il L&G Clean Energy ETF, che offrono esposizione al settore nucleare e alla transizione energetica, e diversi fondi attivi: un esempio il BGF World Energy o lo Schroder Global Energy.

Articolo pubblicato anche su La VeritàChat con l'esperto