(Articolo pubblicato originariamente su LaVerità)
Il punto con il Dott. Thomas Candolo, Ufficio Studi di Copernico SIM, sull'inflazione all'interno dell'UE
A che punto è l’inflazione all’interno dell’UE?
La strategia di politica monetaria della Presidente della BCE Christine Lagarde, volta alla stabilità dei prezzi, ha subìto recentemente una lieve modifica rispetto agli obiettivi del passato, molto stringenti e poco tolleranti, introducendo come nuova policy il livello inflazionistico simmetrico. Sarà quindi tollerata unʼoscillazione temporanea dell’inflazione nel medio termine, sia in territorio negativo che positivo, sul target del 2 %.
Ci dobbiamo attendere nuove mosse da parte della BCE?
A fronte degli obiettivi comunicati dalla Presidente Lagarde durante il consiglio direttivo del 22 luglio, consideriamo, nel breve periodo, improbabili degli interventi da parte della Bce volti a ridurre il Pepp (piano straordinario di acquisto titoli) e lʼabbandono della linea da “colomba” fino ad ora percorsa sui tassi dʼinteresse. Questo è dovuto allʼincremento dellʼinflazione avvenuto nelle principali economie mondiali, le cui cause sono da attribuire a due fattori: lʼeffetto base e lʼaumento dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati.
Come investire visti i livelli di inflazione?
In questo contesto, caratterizzato da tassi ai minimi e da un quadro macroeconomico piuttosto instabile, dove la causa principale è la variante Delta del Covid 19, dovremo considerare un portafoglio prudente, caratterizzato da strumenti a gestione attiva allocata, in piccola parte, in asset azionari ciclici e megatrend (Esg, cyber security e disruptive technology), e in parte in strumenti a reddito fisso inflation-linked.