(Intervista pubblicata originariamente su citywire.com)
Il nostro Consulente Finanziario Andrea Mazzei è stato nominato da Citywire tra i Top 50 Italia 2024
Quanto e come è cambiata la professione?
Per un consulente finanziario, la crescita del portafoglio dipende sia dall’acquisizione di nuova clientela sia dallo sviluppo dei clienti esistenti. Nonostante il contesto economico complesso, la raccolta – intesa come trasferimento di capitali da altre realtà, specialmente banche tradizionali – ha mostrato un incremento, dovuto alla capacità di offrire un modello ‘sartoriale’. Questo approccio non si limita ai risultati monetari, ma si basa su una visione olistica, centrata su esigenze e obiettivi di vita del cliente, con particolare attenzione alla protezione e alla gestione del rischio.”
Tuttavia, la creazione di nuova ricchezza ha subito un rallentamento per via della diminuzione del potere d’acquisto e per una sensazione di impoverimento, causata dall’aumento dell’inflazione e dalla persistente incertezza economica e geopolitica.
Si parla tanto di sostenibilità, prevalentemente in termini di ESG e articoli 8 e 9, ma questa tematica può impattare in varie declinazioni sulla pianificazione e la gestione dei portafogli. Al momento, quali aspetti a tuo avviso hanno precedenza?
“La protezione e la gestione dei rischi trovano risposte fondamentali nel mondo assicurativo. Accanto a strumenti come le polizze a gestione separata e unit-linked, inserisco sempre più coperture per il rischio longevità, infortuni, malattia e decesso. Un’efficace strategia di Risk Management permette infatti di preservare i clienti dall’uso di riserve patrimoniali per eventi legati alla vita personale e familiare, mantenendo le risorse disponibili e protette.”
Per via del contesto economico e delle politiche monetarie che aggiungono pressioni sulle possibilità di rendimento spingendo verso alternative, i private markets stanno influenzando anche le scelte d’investimento della clientela private. Come ti stai muovendo e su quali spazi in particolare per favorire la diversificazione dei portafogli?
“Come sottolinea il video manifesto di Copernico SIM: lavorare in architettura aperta significa investire liberi, scegliendo tra i migliori investimenti disponibili e rimanendo indipendenti da gruppi bancari o assicurativi. Questo approccio ci consente di operare nell’esclusivo interesse del cliente, garantendo scelte efficienti e personalizzate.”
BIO:
Quando mi chiedono della mia esperienza lavorativa, rispondo che mi considero davvero fortunato. Ho avuto la possibilità di iniziare la mia carriera nel settore bancario tradizionale, un’esperienza che mi ha permesso di costruire delle basi solide. Successivamente, ho proseguito come consulente finanziario, per quasi 25 anni. Ho così vissuto due prospettive: una da dipendente e una, più lunga, da libero professionista, accomunate dalla stessa voglia di crescere e di aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi.”
Questa lunga carriera ha permesso al sottoscritto di consolidare una conoscenza approfondita del comparto finanziario, stabilendo relazioni significative con colleghi e clienti e costruendo, nel tempo, una posizione di guida. Il mio obiettivo è essere un punto di riferimento nella gestione patrimoniale, sostenendo chi mi ha dato fiducia negli anni. In un contesto sempre più incerto e complesso, è fondamentale garantire un servizio qualificato e personalizzato, capace di affrontare e gestire serenamente ansie, ambizioni e aspirazioni.”