Articolo originariamente pubblicato su Fondi&Sicav

Finora le reti di prodotti finanziari hanno abbastanza trascurato i prodotti previdenziali. È ancora così per voi? È un settore che considerate interessante e sul quale state investendo?

In Copernico non abbiamo mai trascurato i prodotti previdenziali, riconoscendoli come un elemento fondamentale nella pianificazione patrimoniale dei nostri clienti. Riteniamo che rappresentino un pilastro essenziale e per questo investiamo costantemente, sia in termini di formazione interna per i nostri Consulenti sia attraverso iniziative di informazione rivolte ai clienti. Organizziamo regolarmente webinar e serate tematiche dedicate, per sensibilizzare e offrire soluzioni in questo ambito.

Avete prodotti specificamente previdenziali o pensate che un piano previdenziale possa alla fin fine essere fatto anche con prodotti tradizionali o formule come i PAC?

Il quadro normativo dei prodotti previdenziali offre vantaggi fiscali significativi che non possono essere ignorati in una pianificazione previdenziale accurata. Ad esempio, la tassazione sulla liquidazione del TFR può essere molto più alta rispetto a quella applicata quando il TFR viene destinato alla previdenza complementare.
Pertanto, sì, disponiamo di prodotti specifici studiati per ottimizzare i benefici fiscali e risolvere efficacemente il problema del gap previdenziale. Questi strumenti permettono ai nostri Consulenti di proporre soluzioni su misura che sfruttano al meglio le agevolazioni offerte dal sistema fiscale.

Da parte dei clienti, c’è interesse o magari richiesta per prodotti previdenziali?

Osserviamo un crescente livello di interesse su questo tema. La consapevolezza che il sistema previdenziale pubblico non sarà in grado di garantire le stesse prestazioni del passato ha spinto molti clienti a cercare alternative. Questo cambiamento di prospettiva sta portando sempre più persone a voler affrontare in maniera proattiva il problema, esplorando soluzioni complementari.

Quali sono i clienti che dimostrano il maggiore interesse per questo tipo di servizio?


L’interesse è abbastanza trasversale, ma è particolarmente marcato tra i più giovani e le persone nella fascia intermedia della loro carriera lavorativa:

  • Giovani lavoratori: Sono consapevoli che il sistema pubblico non garantirà loro un futuro previdenziale adeguato. Anche se spesso dispongono di risorse finanziarie limitate, hanno dalla loro parte il tempo, che permette di adottare soluzioni graduali e sostenibili.
  • Fascia intermedia: Questa categoria, con maggiore stabilità economica, è particolarmente attenta a pianificare il proprio futuro, avendo acquisito la consapevolezza dei limiti del sistema pubblico.
  • Prossimi alla pensione: Sebbene il tempo a disposizione per pianificare sia limitato, il loro gap previdenziale è solitamente meno significativo rispetto alle generazioni più giovani.

In sintesi, l’urgenza di affrontare il problema previdenziale cresce man mano che si abbassa l’età anagrafica, evidenziando la necessità di interventi tempestivi per chi è all’inizio del proprio percorso lavorativo.

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